Dalla lettura in chiave simbolica, con allusione alla sfera divina per il cerchio e alla rappresentazione del mondo terreno per il quadrato, passando dalla teoria che l’uomo inscritto nelle due forme geometriche, sia la creatura capace di mettere in armonia il cielo e la terra, si è giunti all’interpretazione che il misterioso disegno di Leonardo, sia uno studio sull’anatomia e le proporzioni del corpo umano, il quale mette in evidenza l’idea, tipicamente rinascimentale, che l’uomo sia la “misura di tutte le cose” e quindi anche dello spazio e del tempo.
Circolari gli ingranaggi contenuti a loro volta nel cerchio in cui ho inscritto l’Uomo vitruviano, proporzionato, armonioso, dinamico.
Gli ingranaggi, oggetti mossi dall’uomo e che fanno muovere le complesse e straordinarie macchine di Leonardo, si mettono in relazione alla circolarità del tempo e della vita.
La scelta della forma quadrata del dipinto, riconduce anch’essa al tratto del disegno di Leonardo, il grande uomo che ha saputo fare della scienza un’arte e dell’arte una scienza.